02 maggio 2010

Dei "fedeli" cattolici rifiutarono di farsi confessare da un prete negro

Fattariello raccontatomi da una signora il mese scorso che pochi giorni prima di Pasqua si trovava nella chiesa della parrocchia La Ginestra, a Montevarchi.

Lei ed altre persone aspettavano il prete per confessarsi. A un certo punto una disse che il prete era arrivato.

Vero.
Ma si trattava di un prete negro.
Un'altra signora rispose che non voleva confessarsi da lui, perché era extracomunitario.

Più tardi arrivò il prete italiano... E in coda per confessarsi da lui si formò una fila di persone ben più lunga di quella per confessarsi dal prete negro. Ad ascoltare questo racconto c'eravamo io, la parente di un paziente e un'infermiera-suora indiana.
La suora difese le persone che avevano preferito il prete italiano, sostenendo che ognuno è libero di scegliere il prete che vuole, e che magari erano abituati con quel prete lì.

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