09 gennaio 2018

Eurospin si dichiara cortese. Uah uah uah!!!

Ieri mattina ho letto, nella newsletter di Animal Equality, le seguenti parole dell'attivista Carolina Bertolaso:

Eurospin ha recentemente pubblicato sulla propria pagina Facebook un comunicato riguardante la loro storia [qui uno screenshot]. In questo comunicato, l'azienda afferma, letteralmente: "Il nostro obiettivo è soddisfare i clienti con cortesia e disponibilità, ascoltando ogni segnalazione per diffondere in loro la fiducia nell’insegna e nei marchi di proprietà." Considerando che da mesi Eurospin sta ignorando decine di migliaia di firme sulla petizione rivolta all'azienda oltre che centinaia di recensioni negative su Google Maps, non risponde a nessuna delle richieste dei propri clienti, cancella tutti i loro commenti sulle pagine social, e sbatte il telefono in faccia a chiunque telefoni alla sede centrale per chiedere informazioni riguardanti la politica sulle uova, questo comunicato è piuttosto comico, non trovi?

Sì, trovo.

Di conseguenza, come Carolina ha suggerito a me e a tutti gli iscritti alla newsletter, ho scritto un'email all'amministratore delegato Romano Mion dicendo cosa penso e raccontando la mia esperienza. Ne incollo qui sotto il testo...

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Ho letto, in queste ultime ore alcune cose che riguardano il rapporto fra i vostri clienti e la vostra azienda. Si trattava di vostre dichiarazioni riguardanti la vostra cortesia.
A me risulta diversamente: io ho mandato varie email a cui non ho mai ricevuto risposta. Inoltre ho telefonato alla vostra sede centrale per fare alcune domande, e la risposta è stata che dovevo rivolgermi al numero verde. Quando ho detto che mi ero già rivolto al numero verde, la risposta è stata "Non abbiamo nulla da dire". Quando ho chiesto a chi allora avrei dovuto rivolgermi, la persona con cui stavo parlando (una donna) senza dire una parola in più ha chiuso la telefonata. E so
che questo è accaduto non solo a me, ma a molte altre persone.

Mi pare strano che lei non lo sappia. Per questo motivo le scrivo per farle sapere che trovo le sue dichiarazioni ridicole e per ricordarle che difficilmente la verità non viene fuori pubblicamente in casi come questo.

Più false e quindi ridicole sono le dichiarazioni che un'azienda rilascia, più fanno rumore.

Ed è un rumore che vorrò fare io e vorranno fare altre migliaia di persone non tanto per ragioni educative nei confronti della vostra azienda, evidentemente intenzionata solo al profitto, dato che l'etica e l'educazione non sapete neanche dove stanno di casa, quanto per il fatto che stiamo difendendo una causa che vede gli animali soffrire dall'inizio alla fine della loro vita a causa vostra.

Come già sicuramente sa, mi riferisco alla vendita da parte di Eurospin di uova proveninti da galline allevate in gabbia, e del vostro rifiuto di dichiarare pubblicamente una data certa entro la quale questa vendita cesserà.

Mi fate vomitare.
E forse fate vomitare anche voi stessi, se deste una pulita allo specchio del vostro bagno.
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Ah, a proposito dell'animo gentile e simili, ho saputo anche questa storia: una dipendente di Eurospin, che per contratto poteva scegliere se lavorare oppure no a San Silvestro, è stata vessata dall'azienda. Dopo il suo rifiuto di lavorare in quella data, le è stato detto di lavorare per una settimana a circa 100 km di distanza. Cosa, anche questa, non prevista dal suo contratto di lavoro.

Bah. Che roba...
Non vedo l'ora che certa gente venga sotterrata dalla storia e dalla civiltà.

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